Il viaggio di una mail
Dal momento in cui l'email "lascia" i server di Contactlab, inizia un percorso articolato che prevede una serie di ostacoli intermedi.
Primo ostacolo
Una volta premuto invio, non è affatto scontato che esista un server del destinatario pronto ad accogliere l'email. Molti sono i rischi che si possono verificare in questo step del viaggio:
- il dominio del destinatario può aver smesso di esistere;
- il dominio non è mai esistito;
- il dominio esiste ma non vuole ricevere email da quel mittente o con quel tipo di contenuto;
- il dominio esiste ma è stato creato con il proposito di intercettare e penalizzare chi tenta di inviare a quell’indirizzo (le cosiddette Spamtrap).
- Il dominio esiste ma la casella di posta non può temporaneamente ricevere email, ad esempio perché è piena.
Questi errori che l’email incontra quando tenta di raggiungere il server del destinatario prendono il nome di bounce, letteralmente "rimbalzi" dell’email che torna indietro al mittente.
Una email viene considerata "consegnata" dalla piattaforma quando non registra bounce, ma questo non significa che sia finita effettivamente in inbox, potrebbe essere in spam o in quarantena o del tutto bloccata dal mailbox provider. Dal momento in cui una email viene accettata dal server di posta del destinatario non è possibile sapere quale sia la sua destinazione finale.
Secondo ostacolo
Ora che è arrivata sul server di destinazione, l’email deve superare i controlli antispam del server, che dopo aver recepito l’email verifica:
- che il mittente sia realmente chi dice di essere e che il messaggio sia mandato da server autorizzati all’invio dei messaggi per quel mittente, tramite controlli sui meccanismi di autenticazione (ecco perché è importante applicare degli standard di autenticazione);
- che tutti i domini coinvolti nei meccanismi di autenticazione abbiano un’ottima reputazione;
- che il dominio del mittente e tutti i domini utilizzati nei link dell’email non siano presenti in nessuna blocklist;
- che il contenuto del messaggio non sia ritenuto spam;
- che il destinatario voglia ricevere le comunicazioni da parte di quel mittente.
Se tutti questi controlli danno esito positivo allora il messaggio viene recapitato nella inbox del destinatario.
Terzo ostacolo
Una volta che l'email è stata recapitata, non è detto che tutte le successive
lo saranno. Infatti, il destinatario può segnalare al proprio provider che il
messaggio ricevuto è irrilevante o sgradito.
Questo sistema di segnalazione prende il nome di Feedback Loop.
Se le segnalazioni del Feedback Loop aumentano, i provider riceventi possono
decidere di non recapitare più le email di quel mittente verso i loro utenti.
Come se non bastasse, i principali mailbox provider hanno sviluppato nel
corso degli anni degli algoritmi proprietari che servono a determinare se un messaggio deve essere recapitato o meno.